Mercato Marco Aurelio - Milano, Città metropolitana di Milano

Daniele P.

Il mercato di Marco Aurelio è una vera gemma per chi cerca prodotti freschi e una vasta gamma di articoli. Ben fornito, offre un’ottima selezione di frutta, carne, oggettistica, biancheria, vestiti e fiori, rendendolo un luogo ideale per gli acquisti quotidiani.

L’atmosfera è tranquilla e multietnica, il che contribuisce a rendere l’esperienza di shopping ancora più interessante. Qui è possibile trovare qualsiasi tipo di frutta, dalle varietà più comuni a quelle esotiche, tutte di ottima qualità. Ogni visita è un’opportunità per scoprire nuovi sapori e ingredienti.

Se cercate un mercato che combini qualità, varietà e un ambiente accogliente, il mercato di Marco Aurelio è sicuramente da visitare!

Giorgio

Nel dì antecedente, alla ricerca di un donativo per il mio fratello (di cui sospetto fortemente la familiarità, data la carnagione particolarmente scura poco affine al mio parentado), mi sono diretto con la Marchesa degli Espinelli e l’ormai celeberrimo Conte Dracula al mercatino di indumenti usurati del rione detto Pasteur. Ravanando tra gioielli vari di diamanti pregiati, accompagnati dalle soavi esortazioni di un ambulante magrebino della bancarella adiacente, mi è passato tra le mani un oggetto assai particolare. Un profilattico inutilizzato, ahimè, decaduto nel lontano 2015. Un vero peccato, perché, ammetto, che ci avevo fatto non poche fantasie con il conte. Invitati al banchetto del barone meridionale ci siamo diretti in triade lungo la multietnica via verso Padova. Alla vista però della nostra bottega coordinata da padroni orientali favorita per il gioco d’azzardo, io e il Conte non abbiamo potuto desistere dalla tentazione di gettare tre denari (+mezzo gentilmente offerto dalla marchesa) in balia di alcune compagini calcistiche italiane. 3 giri di lancette prima di trovarci sotto la dimora del barone, lo schermo del mio portatile si è illuminato di una novella che mai avrei voluto portare ai miei bulbi oculari. Il capostipite del barone ci aveva negato l’alloggio nella loro residenza per pranzo. Quello che un tempo identificavamo come un semplice languorino ormai ci assaliva le membra e alla vista di un ortofrutta che esponeva in bella vista succulenti tipologie di prodotti della terra, non ho potuto evitare di mettere in pratica un vecchio trucco. Lo so, è stata una mossa meschina, ma necessaria per allietare la nostra disperazione. Ho mostrato al povero mercante mezzo denaro fingendo fossero tutti i miei possedimenti (sebbene la mia tasca ne contenesse molti di più) e egli, impietosito, mi ha offerto gentilmente 4 prugne polpose e saporite come poche ne ho viste in vita mia. A poco sono servite, perché erranti in preda alla fame ci siamo messi alla ricerca di un punto di ristoro orientale in cui recarci. Scopriamo così che la nostra meta, il già visitato (e svaligiato) Kaito Sushi è chiuso per il riposo estivo. Questa notizia aggiunge alla già presente fame la convinzione di non avere scampo e dover esalare l’ultimo respiro a momenti. Mentre arrancavamo sopraffatti dalle visioni di oasi nel deserto precottiano, il conte ebbe una fulminante intuizione che si rivelò vitale. Di lì a poco sarebbe passato un veicolo pubblico che ci avrebbe portato sulle porte di una nuova bottega orientale. Lo prendemmo senza indugi, ma proprio mentre fissavo una libellula intrappolata con il dubbio se fossero più croccanti le ali o il corpo, che la marchesa mi destò dalla mia assefuazioni rivelando di aver scoperto di non avere denari a sufficienza. Forse presi da uno scatto di gentilezza non appartenente al nostro costume abituale io e il conte decidemmo di dividerci la paga del pasto della marchesa pur di non lasciarla morire di fame come sarebbe potuto accaderle di lì a poco. Ovviamente non possedevamo denari a sufficienza per permetterci la docile rugiada imbottigliata così abbiamo dovuto ricorrere al vecchio trucco del barone meridionale dj prelevarla dalla toilette, e tutta la vicenda passata ha donato a questa un retrogusto di rivalsa e tenacia alle disgrazie che mi rammarico di non poter provare mai più.
Dopodiché io e il conte ci siamo recati a casa del barone per affievolire il trauma passato con un’intensa ora di mischie stellari.

Cordiali Saluti,
Simon il Duca
Conte Dracula
Marchesa degli Espinelli

carmen O.

Mancanza scontrino molti,
molto disordine in particolare reparto frutta e verdura durante e particolare quando si ritirano per ritornare a casa molta mancanza di rispetto per i residenti capisco la voglia di rientrare.

guido F.

Bel mercato... grande è fornito... peccato sia rovinato da persone che vendono prodotti di dubbia provenienza.. c'è da girare alla larga da stracci messi per terra........................,...........................................................................................,.................

Donato D.

Antonella L.

giovanna Z.

elena U.