Gaeta Jazz Festival - Gaeta, Provincia di Latina

La S. S. P.

Per chi come me ha ascoltato sempre Jazz, limitandosi ad esplorarlo solo attraverso pochi e famosi dischi, la (ri)scoperta del Gaeta Jazz Festival è stata una rivelazione.

Uno svegliarsi al mattino con l'idea che tutto l'apprendimento fatto, seppur sorprendentemente appassionante sia stato solo l'entrata di un labirinto nel quale si sceglie volontariamente di perdersi.

Il destino costruisce sempre i suoi gradi di separazione: la ricerca di un qualcosa che rendesse la mia casa diversa dalle altre mi ha portato a riguardare delle foto di Flavia Fiengo, il suo promettente talento, la sua testarda creatività ma soprattutto la capacità di usare la macchina fotografica come qualcosa di non esterno al suo corpo ma come una parte di lei mi hanno spinto a desiderare che un suo lavoro fosse mio.

Osservando attentamente le sue stampe ho notato un’immagine: un uomo suona la tromba, il buio è il padrone assoluto della scena la luce invece si trasforma in un bagliore argenteo che si commistiona ad esso, nella didascalia un nome, Roy Hargrove, nella mia testa un pensiero fisso, quasi un’infatuazione sapere chi fosse e dove avesse suonato.

Al Gaeta Jazz Festival ovviamente.

Mi sono ritrovata a leggere tantissimi articoli, a cercare nomi di artisti da ascoltare ad assaporare un tipo di musica che non avevo mai "assaggiato" prima, accorgendomi troppo tardi che molti spettacoli li avevo persi non solo quest'anno ma anche in una decade di edizioni passate.

La possibilità di rimediare almeno in parte è venuta grazie al concerto di Domenico Sanna, un evento che già sapevo essere intellettualmente affine al mio modo di vivere la musica, un "piano solo" che si è tenuto alle cinque del mattino presso il poetico scenario della Batteria "La Favorita".

Alzarsi in tempo per esserci non è stato per nulla facile, ma, non appena sentite le note del pianoforte espandersi, così calme ma pronte a legarsi fisicamente e mentalmente al "sentire" di ognuno dei presenti, ogni senso di stanchezza si è dissolto.
La possibilità di galleggiare sospesi nel suono prima che il sole sorga, così lo descriverei.

Il Gaeta Jazz Festival rappresenta per chi ne abbia il desiderio, un caleidoscopio dalle infinite sfaccettature, la possibilità di scoprire musica dal " respiro" più ampio, l'opportunità di avete artisti di qualità a portata di mano, l'astuzia di riscoprire un territorio quello della provincia a volte troppo sottovalutato.

Sono vivo ed ho scoperto nell'alba le stelle così scriveva Pavese, altrettanto posso dire di essermi sentita io quando da quel bastione ho scoperto una città "permeata" dalla musica.

Notte tra il 22 e 23 Luglio 2023.

Sottofondo musicale utilizzato per scrivere: Planting Holes dei Tindersticks.